Venerdì 18 marzo 2022 è uscito Caos, il nuovo attesissimo album di Fabri Fibra pubblicato a cinque anni di distanza da “Fenomeno” e arricchito dalle collaborazioni di tantissimi nomi di primo piano della scena rap (Salmo, Marracash, Guè Pequeno, Lazza, Madame, Ketama126) ma anche diversi esponenti pop (Rose Villian, Neffa, Francesca Michelin, Colapesce e Dimartino.
Oltre al disco, come da prassi promozionale, in queste ore stanno iniziando ad uscire online diverse interviste del rapper classe 1976.
Tra le tante, quella che più di ogni altra sembra aver catturato l’attenzione dei fan di Fabri Fibra, nonché delle numerose testate giornalistiche che ne stanno rilanciando i contenuti, è quella concessa al Corriere della Sera, durante cui il rapper di Senigallia ha ribadito – come già fatto nel 64 Bars di RedBull, pubblicato pochi giorni prima dell’uscita di Caos – di essersi "disintossicato dalla marijuana", nonché da alcol e sigarette, dato che "una chiama l’altra".
Queste le parole di Fabri Fibra: "Ho sempre fumato erba, da quando ascoltavo i Cypress Hill che con teschi e foglie di marijuana erano perfetti per attirare un adolescente. Non rinnego le canne, ti danno un’identità, ti conosci. Come in tutto devi avere la giusta proporzione. Quando arrivi al numero 1 in classifica sei più solo, hai più soldi, e quella cosa del fumo prende piede. Ci sono stati momenti in cui mi ha condizionato molto la vita. Ad esempio, non vedevo l’ora che un’intervista finisse perché pensavo alla canna che avrei fumato dopo. Riascoltavo le interviste e pensavo “ma che dico!”. Non è un pentimento, ma sono 6 mesi che non fumo. Ci ho dato un taglio. Ho smesso anche con alcool e sigarette, altrimenti una cosa chiama l’altra".